Risparmiare energia elettrica: consigli e suggerimenti per le abitazioni svizzere
Risparmiare energia elettrica non fa bene solo al portafoglio, ma anche all’ambiente. In Svizzera, dove il consumo energetico pro capite è tra i più alti al mondo, ogni contributo all’efficienza energetica può fare una grande differenza. Non si tratta solo di utilizzare l’energia in maniera consapevole, ma anche di riconoscere e sfruttare i potenziali di risparmio all’interno della propria economia domestica. Seguendo alcuni semplici suggerimenti, ogni economia domestica in Svizzera potrà ridurre il proprio consumo energetico e contribuire così alla transizione energetica.
Perché risparmiare energia elettrica in Svizzera è importante?
Risparmiare energia elettrica in Svizzera è di fondamentale importanza per diversi motivi. Uno degli aspetti più importanti è certamente la tutela dell’ambiente. Grazie al minor consumo di energia possiamo ridurre la quantità di emissioni di CO2 generate dalla produzione di energia elettrica. Si tratta di un passo fondamentale per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul clima e contrastare i cambiamenti climatici. Inoltre, il risparmio energetico comporta anche vantaggi economici. Utilizzando l’energia in modo consapevole, le economie domestiche possono ridurre notevolmente la bolletta dell’elettricità. Ciò non consente solo di risparmiare, ma promuove anche l’efficienza energetica e contribuisce a garantire l’approvvigionamento energetico in Svizzera. Pertanto, risparmiare energia elettrica è un contributo importante per uno stile di vita sostenibile e responsabile.
Il consumo di energia elettrica in Svizzera: una panoramica
In Svizzera il consumo di energia elettrica è distribuito su diversi settori, ognuno dei quali è responsabile in diversa percentuale del consumo complessivo. Il settore industriale è il principale consumatore di energia elettrica ed è responsabile di circa il 27% del consumo totale a causa dei suoi processi di produzione e lavorazione ad alto consumo energetico. Segue poi il settore dei servizi, che rappresenta circa il 24% del consumo totale, con uffici, ospedali e scuole tra i principali consumatori. Il settore privato, che comprende le economie domestiche e i piccoli consumatori, è responsabile per circa il 26% del consumo totale. I principali consumatori di energia in questo ambito sono gli elettrodomestici, il riscaldamento, il raffreddamento e l’illuminazione. Il settore dei trasporti, compreso quello ferroviario, consuma circa il 3% dell’energia elettrica, mentre il resto è distribuito tra diversi settori minori. È importante notare che queste cifre possono variare a seconda dell’anno e delle circostanze specifiche.
Il consumo di energia elettrica nell’economia domestica: dove si consuma più elettricità?
In ogni economia domestica ci sono ambiti che consumano più elettricità di altri. Conoscere bene questi ambiti può contribuire a ridurre in modo efficace il consumo di energia elettrica e a risparmiare energia. Di solito la cucina è uno degli ambienti maggiormente responsabili dei consumi di energia di un’economia domestica. Grandi elettrodomestici come frigoriferi, congelatori e piani cottura elettrici sono sempre in funzione. Anche l’asciugatrice e la lavatrice, che spesso si trovano in cucina o in bagno, rientrano tra gli elettrodomestici ad alto consumo energetico.
Un’altra area ad alto consumo energetico è il soggiorno. Qui sono soprattutto l’elettronica di consumo e l’illuminazione a incrementare i consumi. TV, console per videogiochi, impianti stereo e computer sono spesso in funzione molte ore al giorno. Anche l’illuminazione può contribuire notevolmente al consumo energetico, soprattutto nei mesi più bui.
In bagno sono soprattutto lo scaldabagno e il riscaldamento a pavimento a consumare molta energia. Non ci dimentichiamo però dei dispositivi più piccoli, come asciugacapelli o spazzolini elettrici, che possono contribuire in misura considerevole al consumo energetico complessivo.
È importante tenere presente che il consumo effettivo di energia elettrica dipende da molti fattori, tra cui il numero di persone nella famiglia, l’uso individuale e l’efficienza dei dispositivi utilizzati.
I principali «energivori» in casa
In ogni casa sono presenti dispositivi e applicazioni che consumano molta energia. Questi cosiddetti «energivori» possono rendersi responsabili di una quota considerevole del consumo totale di energia elettrica. Tra le principali utenze elettriche in una tipica economia domestica svizzera figurano il riscaldamento e la produzione di acqua calda, i frigoriferi e i congelatori, la lavatrice e l’asciugatrice.
Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sono spesso i principali consumatori di energia, soprattutto negli edifici più vecchi e non ben isolati. I sistemi di riscaldamento moderni ed efficienti dal punto di vista energetico, così come un buon isolamento, possono consentire risparmi notevoli.
I frigoriferi e i congelatori funzionano 24 ore su 24 e consumano quindi costantemente energia elettrica. Gli apparecchi più datati sono spesso meno efficienti dal punto di vista energetico rispetto ai modelli più recenti. A lungo termine, quindi, una sostituzione può rivelarsi vantaggiosa nonostante i costi di acquisto.
Anche la lavatrice e l’asciugatrice sono grandi energivori. Con questi elettrodomestici è possibile risparmiare energia lavando a basse temperature e lasciando asciugare il bucato all’aria aperta invece di usare l’asciugatrice.
È importante notare che anche i dispositivi e gli elettrodomestici più piccoli che sono costantemente in funzione o che rimangono in stand-by possono consumare grandi quantità di energia elettrica nel tempo. Tra questi rientrano, ad esempio, computer, televisori o anche caricatori per telefoni cellulari.
Conoscendo quali dispositivi consumano più energia in casa, è possibile adottare misure mirate per ridurre il consumo energetico, risparmiando così in termini di energia e costi.
Gli energivori nascosti: tutto quello che potrebbe esservi sfuggito
Ci sono inoltre alcuni dispositivi e abitudini meno evidenti che possono contribuire a un elevato consumo energetico. Questi «energivori nascosti» possono spesso essere trascurati, in quanto non necessariamente associati a un elevato consumo di energia. Ne sono un esempio gli elettrodomestici in modalità stand-by che, anche se sono spenti, consumano effettivamente corrente. Una verità che vale in particolare per i dispositivi dotati di display digitali, telecomandi o apparecchi costantemente collegati a Internet, come router o soluzioni Smart Home. Un altro fattore nascosto che divora energia è l’utilizzo di elettrodomestici nelle ore di punta. Molte persone non sono consapevoli del fatto che il consumo di energia elettrica può essere più elevato in determinate ore della giornata. Ricaricare le auto elettriche o utilizzare lavatrici e lavastoviglie nelle ore di punta può portare a un aumento del consumo energetico. Infine, anche i sistemi di illuminazione scarsamente efficienti e vecchi dispositivi ad alta intensità energetica che non vengono sottoposti a regolare manutenzione o sostituiti possono rientrare tra gli energivori nascosti nella vostra abitazione. Vale quindi la pena tenere d’occhio questi aspetti ed eventualmente adottare delle misure per ridurre il consumo energetico.
Misurare i propri consumi energetici: il primo passo verso il risparmio
Misurare i propri consumi energetici costituisce un primo passo decisivo per individuare il potenziale di risparmio. Sapendo dove e quando viene consumata maggiormente l’energia domestica, potete adottare misure mirate per ridurre i vostri consumi. Ma come si misura il proprio consumo energetico?
Esistono diversi metodi per misurare il consumo energetico. Una soluzione semplice ed economica è l’utilizzo di un misuratore di consumo elettrico. Questo apparecchio si collega tra la presa e l’utenza e visualizza l’attuale consumo di corrente. In questo modo potete, ad esempio, calcolare il consumo di una lavatrice durante un ciclo di lavaggio o il consumo in stand-by del televisore.
Un’altra possibilità è l’utilizzo di un contatore intelligente, in grado di registrare il consumo di energia in tempo reale e inviare i dati a un’app sul vostro smartphone. Questo dispositivo vi consente di avere sempre una panoramica del vostro consumo attuale e di riconoscere tendenze e schemi di utilizzo.
È importante tenere presente che la semplice misurazione del consumo di energia elettrica non consente un effettivo risparmio. Si tratta però del primo passo per individuare i potenziali di risparmio e le aree domestiche in cui il consumo energetico è particolarmente elevato.