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    Autosufficienza: importanza e attuazione nell’approvvigionamento energetico

    L’autosufficienza è un termine spesso utilizzato nel contesto dell’approvvigionamento energetico e fa riferimento alla capacità di essere indipendenti da fonti energetiche esterne. In pratica, ciò significa che una casa o un edificio è in grado di soddisfare il proprio fabbisogno energetico senza dipendere dalla rete elettrica pubblica. Questo obiettivo può essere raggiunto combinando fonti di energia rinnovabili, accumulatori di energia e sistemi efficienti di consumo energetico. Una casa autosufficiente utilizza, ad esempio, un impianto solare per la produzione di energia elettrica, un accumulatore di energia per garantire la continuità dell’approvvigionamento energetico e una pompa di calore per la produzione di acqua calda e per il riscaldamento. Un’auto elettrica può contribuire ulteriormente all’indipendenza dai combustibili fossili. Un sistema intelligente di gestione dell’energia svolge un ruolo decisivo nella distribuzione efficiente dell’energia prodotta. Tuttavia, è importante notare che la totale autosufficienza spesso non è realizzabile e può comportare costi elevati, soprattutto quando è necessario un grande accumulatore per il funzionamento a isola. Tale funzionamento consente di continuare ad avere energia elettrica presso la propria abitazione anche in caso di interruzione di corrente, ma presuppone la scelta di un accumulatore di energia adeguato. 

     

    La casa autosufficiente: indipendenza e sostenibilità 

    Una casa autosufficiente è in gran parte o del tutto indipendente dalle reti di approvvigionamento esterne, poiché produce la propria energia, spesso da fonti rinnovabili come l’energia solare o eolica, e utilizza sistemi efficienti di accumulo e distribuzione. L’approvvigionamento elettrico autosufficiente svolge un ruolo centrale in questo senso, in quanto costituisce la base per l’indipendenza dell’abitazione. L’impianto solare rappresenta il cuore di un sistema di fornitura autosufficiente producendo energia elettrica che viene utilizzata direttamente o immagazzinata in un accumulatore di energia per un uso futuro. Gli accumulatori di energia sono fondamentali per garantire un approvvigionamento elettrico continuo anche quando non splende il sole. Oltre all’approvvigionamento energetico, è possibile raggiungere un livello maggiore di autosufficienza organizzando in modo indipendente anche la fornitura di calore. Una pompa di calore o un boiler della pompa di calore possono essere d’aiuto in tal senso utilizzando il calore dell’aria ambiente o del terreno per riscaldare l’acqua o la casa. Un ulteriore passo verso l’autosufficienza è l’utilizzo di un’auto elettrica ricaricata con la corrente autoprodotta, che permette di raggiungere un’ulteriore indipendenza dai combustibili fossili. Un sistema intelligente di gestione dell’energia, come Helion ONE, può aiutare a distribuire l’energia prodotta in maniera efficiente, massimizzando così l’autoconsumo. Si tratta di sistemi che controllano i flussi di energia in casa e assicurano una disponibilità sempre costante e sufficiente di energia, dove e quando è necessaria. Tuttavia, è importante notare che una casa completamente autosufficiente spesso non può essere realizzata e la totale autosufficienza può comportare costi molto ingenti, in particolare installando un grande accumulatore per il funzionamento a isola. Il funzionamento a isola consente di continuare ad avere energia elettrica in casa anche durante le interruzioni di corrente. La scelta dell’accumulatore di energia adatto è tuttavia fondamentale per mantenere i costi entro limiti ragionevoli e consentirne l’ammortamento. Nel complesso, una casa autosufficiente offre un elevato grado di indipendenza e sostenibilità, sfruttando e gestendo in modo efficiente le energie rinnovabili. Si tratta di un passo importante verso un futuro più sostenibile e più rispettoso dell’ambiente. 

     

    Autosufficienza totale: costi e sfide 

    L’autosufficienza totale, ovvero la completa indipendenza dai fornitori esterni di energia, rappresenta sì un obiettivo auspicabile, ma comporta anche costi e sfide considerevoli. Un’abitazione completamente autosufficiente necessita di un’infrastruttura ampia ed efficiente che comprenda sia la produzione che l’accumulo di energia. Ciò richiede notevoli investimenti in tecnologie come impianti solari, accumulatori di corrente e pompe di calore. Inoltre, il dimensionamento di questi sistemi rappresenta una sfida, in quanto deve essere adeguato al fabbisogno energetico individuale del nucleo familiare. I costi degli impianti possono essere notevoli, in particolare se è necessario disporre di un grande accumulatore per il funzionamento a isola. Il funzionamento a isola assicura alla casa la fornitura di energia elettrica anche durante le interruzione di corrente. Tuttavia, l’ammortamento di tali sistemi può rappresentare una sfida a causa degli elevati investimenti iniziali. Inoltre, spesso non è possibile realizzare nel concreto un’autosufficienza totale, in quanto la produzione di energia dipende da fattori quali le condizioni meteorologiche. Pertanto, può essere utile mantenere una certa connessione con la rete elettrica pubblica per poter ricorrere all’energia esterna in periodi di scarsa autoproduzione. È quindi importante prendere una decisione ponderata e valutare attentamente i costi e i benefici delle diverse opzioni. L’autosufficienza parziale può costituire spesso una soluzione economica e praticabile, che consente di sfruttare i vantaggi dell’indipendenza senza affrontare le sfide e i costi di un’autosufficienza totale. 

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